Tutto ebbe inizio un pomeriggio autunnale di fine 2009, nella piccola aula dove da poco stavamo allestendo la Biblioteca “Le Quattro Stagioni”, il progetto rivoluzionario ideato dalla nostra mentore: Silvia Barile. Silvia era riuscita dopo anni di paziente lavoro, tenace e caparbia, a realizzare il sogno della sua associazione Libri su misura, di portare i libri nelle corsie dei reparti pediatrici del Policlinico di Bari. Libri organizzati e catalogati in un vero e proprio spazio con aule di lettura, consultazione e prestito. Mancava poco all’inaugurazione, prevista per l’11 febbraio del 2010 e dunque Silvia aveva radunato intorno a sé una fitta rete di amiche e amiche delle amiche, tutte con diverse mansioni coinvolte nel raggiungimento dell’obiettivo: la Biblioteca in corsia!
L’associazione già dal 2002 si occupava di promozione della lettura ad alta voce nel contesto disagiato dell’oncoematologia pediatrica, ma adibire un luogo alla fruizione dei libri, che somigliasse ad una biblioteca pubblica era stato possibile solo con la stipula di un protocollo d’intesa nel 2009 con l’Ateneo di Bari e con il sostegno del suo Rettore Prof. Petrocelli.Ecco, quel pomeriggio conobbi Miss Lia e da lì a qualche mese Silvia ci affidò un altro progetto che le stava molto a cuore: la pubblicazione di un libro dove custodire le memorie del percorso teorico e pratico di LSM. Ci ritrovammo a curare la raccolta delle esperienze associative, dalla teorizzazione del progetto alle buone pratiche che avevano portato alla creazione della Biblioteca.
Un libro, Segni e sogni di corsia,per far conoscere agli altri, alle istituzioni quale esempio di progresso e civiltà rappresentasse quel progetto visionario di un gruppo di volontari, animati dalla passione per i libri e per i bambini e solidali oltre ogni interesse. Quanti pomeriggi abbiamo trascorso insieme leggendo, scrivendo, confrontandoci e scoprendo le nostre “affinità elettive”, perché di questo si trattava. Una è stata il nostro essere ”isolane”, io sono nata in Sicilia, Lia in Australia .Diceva Enzo Biagi che la Sicilia “ è un’isola abitata da Italiani esagerati”, forse perché è terra di contraddizioni esagerate: di vaste pianure e di maestosi vulcani, di mari sconfinati che si confondono col cielo, di luce accecante e di profumi inebrianti, di tanta bellezza e di tanto sgomento. E non potremmo dire tutto questo, amplificandolo, della sontuosa Australia? Mi tornano in mente le parole di Pirandello quando scriveva: “chi è nato in Sicilia nasce isola nell’isola, e rimane tale fino alla morte, anche vivendo lontano dalla aspra terra natìa, circondata dal mare immenso e geloso”. E poco importa quanti chilometri di terra e di mare ci separano dal nostro luogo dell’anima, per farci condividere questo sentimento! Quella separazione diventa nostalgia indomabile, dualismo mai risanato, desiderio schizofrenico di voler essere “qui e lì “allo stesso tempo, metafora dell’equilibrio in bilico della vita stessa. Quello che ci separa dagli altri diventa, per noi due, un comune sentire, un tacito capirsi. In Biblioteca si possono trovare libri e…tanto altro. Leggere allunga la vita e un libro, a volte, te la migliora! Di questa rara opportunità saremo sempre grate alla nostra AMICA speciale Silvia!
Matilde Misseri